TURISMO E RISTORAZIONE SENZA PERSONALE | TAZZA: «INDENNIZZI NON SIANO OSTACOLO AL LAVORO»

Turismo, ristorazione, alberghi e servizi collegati fanno segnare un vuoto di personale pari a 100mila addetti provocando una riduzione del 30% del fatturato che si aggiunge alle gravi difficoltà di una stagione ancora sotto la minaccia del virus e delle varianti.

«Lo sforzo dei nostri imprenditori è stato enorme – commenta il presidente di Sistema Impresa Berlino Tazza – e la stagione estiva sta dando esiti incoraggianti anche se non è tollerabile che una proposta ricettiva quale è quella italiana debba essere penalizzata sul piano del reclutamento, della professionalità, della qualità dei servizi. Se ciò sta accadendo è perché non c’è un corretto incentivo al lavoro. Non è mai successo in precedenza che i lavoratori stagionali, per esempio, preferiscano non accettare un ingaggio perché supportati dagli indennizzi che sono legati a misure quali il reddito di cittadinanza, di emergenza o o soluzioni affini. È un tema sul quale vanno realizzate azioni immediate per individuare il giusto equilibrio tra domanda e l’offerta di lavoro. Alle forze politiche che hanno la responsabilità di guidare il Paese chiediamo di ascoltare la voce delle imprese».