Circolare 49/2020: lavoratori autonomi, liberi professionisti, co.co.co, lavoratori subordinati. Tutto quello che c’è da sapere
L’Inps, attraverso la circolare 49/2020, ha pubblicato la circolare attraverso cui fornisce le indicazioni per chiedere il bonus da 600 euro per lavoratori autonomi, liberi professionisti, co.co.co, lavoratori stagionali e dello spettacolo.
L’indennità non prevede alcuna contribuzione figurativa e non contribuisce alla formazione del reddito e viene erogata dall’Inps dopo che il potenziale beneficiario presenta domanda, anche attraverso il Pin semplificato. Le richieste potranno essere presentate a partire da domani, mercoledì 1 aprile.
Chi ha diritto al bonus da 600 euro:
- liberi professionisti,
- lavoratori iscritti a ordini professionali (architetti, ingegneri ecc.),
- co-co-co,
- iscritti alla gestione separata dell’Inps,
- artigiani,
- commercianti,
- agricoltori e coltivatori diretti,
- stagionali,
- addetti al turismo,
- lavoratori dello spettacolo
Se i lavoratori sono iscritti a ordini professionali, la domanda è da fare direttamente alla propria cassa per chi ha dichiarato fino a 35 mila € di reddito esentasse ed è a totale carico del fondo ultima istanza.
Chi dichiara un reddito tra 35 mila e 50 mila € può essere destinatario ma deve dimostrare di aver subito cali di attività di almeno il 33% nei primi tre mesi del 2020.
I 600 euro di bonus verranno erogati anche agli operai agricoli a tempo determinato (per una spesa di 396 milioni) e ai lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano un reddito superiore ai 50mila euro. Per loro è necessario avere un rapporto di lavoro dipendente attivo al 17 marzo. In questo caso il limite di spesa è di 48,6 milioni di euro.
Come presentare domanda
La circolare dell’Inps riporta anche le informazioni necessarie per permettere ai beneficiari di presentare la richiesta. Per inoltrarla si può ricorrere ai consueti canali utilizzati dall’istituto di previdenza: Pin, Spid, Carta di identità elettronica, Carta dei servizi e Contact center.
Si potrà, inoltre, accedere a una richiesta di Pin semplificata. Le domande si potranno presentare a partire dal primo aprile ma per l’avvio del servizio si attende la comunicazione ufficiale attraverso un nuovo messaggio dell’Inps. Le modalità di identificazione, ricorda ancora l’istituto, considerando il carattere emergenziale di queste prestazioni, saranno “più ampie e facilitate rispetto al regime ordinario”.
Circolare n 49_2020