Tazza: «La nostra provincia più colpita rispetto ad altre zone della Lombardia perché attigua alla zona rossa»
Si è tenuta stamattina presso la sede della Camera di Commercio di Cremona un incontro strategico tra gli esponenti politici del territorio e le organizzazioni datoriali e sindacali.
Oggetto dell’incontro è la richiesta urgente di misure straordinarie per aiuti all’economia della provincia di Cremona. Una richiesta compatta e univoca da inoltrare al Governo e a Regione Lombardia in cui siano esplicitati gli indicatori oggettivi di criticità del territorio.
«La nostra provincia – spiega Berlino Tazza presidente di Sistema Impresa, a capo anche dell’articolazione Asvicom Cremona – è direttamente a ridosso della zona rossa. Cremona, come Bergamo, Lodi e Piacenza, come tra l’altro specificato nel Decreto Ministeriale di ieri, non possono avere lo stesso trattamento di altre province che sono state colpite in maniera meno pesante dalle conseguenze dell’epidemia di Covid-19. Chiediamo a Governo e Regione di avere un’attenzione diversa per Cremona che, rispetto ad altri territori, sta vivendo una situazione particolarmente allarmante. L’economia è al collasso, imprese e lavoratori hanno necessità impellenti. Dobbiamo pensare subito al rilancio del sistema economico, produttivo, culturale e sociale del nostro territorio»
All’incontro di stamattina erano presenti: Massimiliano Salini, europarlamentare; i consiglieri regionali Federico Lena, Marco De Angeli, Matteo Piloni; i rappresentanti di Camera e Senato del territorio Luciano Pizzetti, Silvana Comaroli, Simone Bossi, Danilo Toninelli; i sindaci di Crema, Cremona e Casalmaggiore Steania Bonaldi, Gianlica Galimberti e Filippo Bongiovanni; il presidente della Provincia di Cremona, Mirko Signoroni. Giandomenico Auricchio, presidente di CCIAA Cremona e Union Camere Lombardia. Tutte le organizzazioni datoriali e sindacali del territorio oltre a Sistema Impresa – Asvicom Cremona, Coldiretti, Confindustria Cremona, Confagricoltori, Cna, Confcommercio.