Associazione Sviluppo
Commercio, Turismo e Servizi
della Provincia di Cremona

15/01/2020 | news

COMMERCIO DI VICINATO: «AGIRE ORA»

Tazza: «Tutti coinvolti, non solo i negozianti anche le amministrazioni»

«Il commercio di vicinato è in difficoltà e le abitudini dei consumatori sono cambiate. Occorre analizzare il mercato con attenzione e porre rimedio ad un andamento negativo delle vendite al dettaglio. Sostanzialmente parte da questi dati l’analisi di Guendalina Graffigna, docente di marketing dell’Università Cattolica. Osservazioni che da tempo Asvicom Cremona pone al centro del dibattito sul commercio di vicinato nei centri storici» commenta il presidente Berlino Tazza. « Il moltiplicarsi delle occasioni di affari per i consumatori (pre-saldi, black friday, pre-black friday), l’avanzata dell’e-commerce e il dilagare di outlet determinano una naturalmente disaffezione ai saldi da parte del consumatore sempre più attento, selettivo ed informato. Il disinteresse per i ribassi, però, è semplicemente la conseguenza di una cambiamento globale che sta investendo tutta la categoria che rappresento».

 

E prosegue Tazza: «Come più volte evidenziato, se siamo tutti  d’accordo nell’affermare che i centri storici vivi ed accoglienti rappresentano una necessità per i cittadini visti i servizi che offrono (senza bar, ristoranti, negozi di abbigliamento e calzature, difatti,  le città perderebbero la loro capacità di accoglienza), allora le amministrazione devono intervenire con forza per tutelarli. Non solo  i negozianti devono impegnarsi e innovarsi per essere più attrattivi, anche la città deve mostrarsi attrattiva coadiuvando il commerciante per  evitarne l’abbassamento definitivo  delle serrande.

Occorre concertare con le amministrazioni misure finalizzate a ridurre gli oneri relativi a luce, gas e rifiuti, e immaginare agevolazioni sull’imposta IMU e Tari. Regione Lombardia ha proposto un bando dedicato agli esercizi certificati come “Negozi Storici”, bando che finanzia azioni di investimento e innovazione. Questa è un’occasione da sfruttare, per esempio. Le amministrazioni devono fare la loro parte.

Il luogo della confronto esiste ed è il Distretto del Commercio, strumento che va rilanciato con il contributo di esperti e di una Direzione tecnica».

 

«Noi senza fascino? No, è Cremona a non sedurre più» Gli esercenti replicano all’analisi della studiosa di marketing della Cattolica rivendicando professionalità e capacità di intercettare i bisogni dei clienti»