CREMA – Il CAT, da sempre, ha a cuore il benessere dei dipendenti. Lo si evince dal contratto che siglano i dipendenti all’assunzione, in cui è incluso il welfare aziendale – in armonia lavoro e famiglia. Il personale ha diritto ad importanti benefit: banca ore, flessibilità dell’orario, maternità retribuita al 100% , servizio stireria e maggiordomo.
Il corso Opportunità di crescita personale. Tecniche e strategie per resistere alle avversità e raggiungere il benessere – tenuto da Lara Zucchini, psicologa del benessere, specialista in self-empowerment e coaching strategico, esperta nello sviluppo e nell’approfondimento attraverso l’analisi, la ricerca e le sperimentazioni delle risorse di resilienza improntate sulle dinamiche di lavoro e organizzato da Daniela Favalli, responsabile Area Sviluppo di CAT, è l’ennesima dimostrazione di quanto l’azienda creda nel binomio salute lavorativa – crescita aziendale.
«E le ricerche ci danno ragione – spiega Fabiano Gerevini, presidente di CAT – Alcuni dati Eurostat mostrano che lo stress lavorativo risulta essere la condizione maggiormente percepita dal 30% dei lavoratori e porta con sé il deterioramento della salute. È noto, poi, come le conseguenze dello stress lavoro-correlato conducano a ripercussioni negative per l’individuo, per le imprese e, in generale, per le economie. La patologia causa danni alle performance del soggetto e alla produttività dell’azienda. Per questo abbiamo pensato a questo corso. L’obiettivo è quello di favorire nei soggetti che partecipano alla formazione un lavoro su di sé, attraverso l’incremento e il rafforzamento delle competenze. Le abilità acquisite consentono un adattamento efficace, promuovono lo sviluppo della persona e il raggiungimento dei suoi obiettivi anche in contesti di vita stressanti. Il corso non insegna a combattere lo stress, bensì a sviluppare quelle risorse che consentono di “resistere” allo stress. Il test – aggiunge Gerevini – viene effettuato sui nostri dipendenti e successivamente inserito nel catalogo corsi di CAT. In una prima fase farà parte della formazione autofinanziata. In futuro, vorremmo inserirlo nella formazione obbligatoria come aggiornamento della Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro».
L’obiettivo di Cat è quello di proporlo come opzione per la formazione finanziata alle imprese, come scelta di formazione obbligatoria dell’apprendistato di base trasversale e come aggiornamento della Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
E l’ipotesi non è così improbabile. «Effettivamente – aggiunge Zucchini, docente del corso – l’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro lavora costantemente al fine di diffondere la cultura della prevenzione in collaborazione con diversi governi locali. Si prevede che entro il 2020 lo stress lavoro correlato aumenti esponenzialmente. Non escludo quindi che la normativa sulla Salute e la sicurezza sul lavoro venga integrata anche da queste nuove tipologie di corsi che aiutano a prevenire lo stress prima che diventi patologia. L’approccio di CAT a riguardo è serio e innovativo. Il test di training teorico pratico che abbiamo svolto sui dipendenti sarà essenziale per confezionare un pacchetto ad hoc alle imprese interessate».
Resilienza. E’ questo, dunque, l’insieme delle capacità che la risorsa deve sviluppare per resistere alle difficoltà e mettere in atto un “adattamento efficace” sul luogo di lavoro in una situazione difficile o stressante.
«Non occorrono medicine – assicura Zucchini – la resilienza è una capacità innata dell’individuo. Si tratta solo di farla emergere o di rafforzarla attraverso tecniche e strategie. Ciò consente alla risorsa umana di diventare più abile nel fronteggiare situazione stressanti o avverse cogliendone anche opportunità di crescita personale. Un approccio psicologico innovativo e essenziale che cambierà la vita di molti lavoratori e che avrà come conseguenza diretta quella di migliorare le performance delle aziende disposte a credere e a investire sul benessere delle risorse umane»