Associazione Sviluppo
Commercio, Turismo e Servizi
della Provincia di Cremona

05/02/2018 | news

«LA POLITICA TORNI A VALORIZZARE I CORPI INTERMEDI». IL CANDIDATO ATTILIO FONTANA IN VISITA AD ASVICOM

CREMA – «Bisogna rinsaldare il rapporto tra la politica e i corpi intermedi, invertendo la tendenza rispetto a quanto visto con gli ultimi due governi». Questo il messaggio lanciato dal candidato del centrodestra alle regionale Attilio Fontana, durante il suo tour in provincia di Cremona domenica 4 febbraio. Spunto per la riflessione è stato dato dall’incontro di Fontana con i vertici di Sistema Impresa, tenutosi presso la sede Asvicom in via Olivetti a Crema. Presenti all’incontro, oltre alle figure di spicco politiche e istituzionali del centrodestra locale, anche tutti i rappresentanti del sistema confederale legato a Sistema Impresa, tra cui realtà come il fondo interprofessionale Formazienda, l’ente bilaterale Ebiten e Fidicom.

 

A fare gli onori di casa Berlino Tazza, presidente di Sistema Impresa, la confederazione datoriale nazionale di cui Asvicom Cremona rappresenta il radicamento territoriale: «Rappresentiamo 160mila imprese a livello nazionale, per oltre un milione di addetti; l’articolazione regionale lombarda conta 19mila imprese per circa 140mila addetti. Abbiamo una relazione strutturata con Regione Lombardia, e riteniamo che il buon lavoro fatto fino ad oggi debba essere portato avanti. Particolarmente significativo secondo noi il percorso dell’autonomia, che, se portato a compimento, può dare grande spunto a un territorio produttivo come il nostro, dove ci sono tante energie che attendono di essere sprigionate». Tazza ha ribadito anche la «necessità di ripotenziare le Camere di Commercio, con risorse e funzioni delegate da Regione Lombardia».

 

Il segretario generale di Sistema Impresa Enrico Zucchi ha poi sottolineato «l’importanza di tornare a creare una vera concertazione in Italia. Un aspetto che recentemente è stato fortemente penalizzato. Siamo in una fase in cui il valore dei corpi intermedi e delle associazioni è stato ridimensionato, e questo a nostro avviso è un elemento rispetto al quale bisogna invertire la rotta. Tenendo conto del pieno rispetto dei singoli ruoli, e nella consapevolezza che poi la sintesi e la decisione spetta alla politica, è però necessario riattivare quel confronto costruttivo che genera azioni concepite nell’interesse di tutti. Dal canto nostro, come associazioni di categoria, dobbiamo assumerci la responsabilità di dare un contributo fattivo e ragionato, e non limitarci semplicemente alla partecipazione ai tavoli».

 

Un messaggio pienamente recepito dal candidato Fontana, secondo il quale «tornare alla valorizzazione dei corpi intermedi è un aspetto fondamentale. Sfondate una porta aperta: nella mia attività di amministratore ho sempre fatto del dialogo e del confronto con le realtà associative un caposaldo. È impensabile fare delle scelte che siano “contro”, perché sono destinate ad essere sempre degli insuccessi». Per quanto riguarda lo strumento privilegiato del confronto con le parti sociali in Lombardia, vale a dire il Patto per lo Sviluppo, Fontana ha ribadito «l’importanza di andare avanti con questo lavoro, magari andando a valorizzare tavoli specifici su determinate tematiche. Il tutto per rendere il lavoro sempre più operativo e puntuale».