Crema – Grande preoccupazione per il commercio in città da parte di Berlino Tazza, presidente di Asvicom Cremona. «Le perplessità maggiori sono rivolte al destino dei negozi del centro storico» precisa Tazza. «Per ora ci è parso che il secondo mandato della Giunta Bonaldi prosegua nel segno della scarsa efficacia. Nei primi 5 anni di governo, infatti, il centro non è mai stato oggetto di interventi significativi: non è mai stato fatto uno studio di settore in grado di dare una visione integrata del centro e del suo sviluppo, non è mai stato redatto un libro bianco del commercio, non è mai stato presentato un piano della sosta e della mobilità di concreto e continuativo supporto alle attività commerciali. Al contrario, abbiamo assistito ad un evidente ampliamento del polo commerciale Ipercoop» continua il presidente Tazza «che, negli ultimi anni, ha installato una pompa bianca, ha duplicato gli stalli con la soluzione del parcheggio sopraelevato, dal gusto estetico discutibile, e organizza di frequente eventi all’interno della galleria del centro commerciale. L’amministrazione non ha mai pensato ad alcuna azione compensativa per i negozianti che oggi devono fare i conti con un ulteriore allargamento dell’area. Qualche giorno fa, infatti, sono stati recintati i 2500 mq di superficie su cui sorgerà il nuovo Euronics, collegato dal parcheggio comune al supermercato». E prosegue Tazza: «L’esordio del neo assessore al commercio non è migliore: nei giorni scorsi, infatti, Piloni e Bonaldi hanno passeggiato tra i negozi del centro chiedendo ai commercianti email e numero di telefono per poter dialogare direttamente con loro, bypassando di fatto il ruolo delle associazioni di categoria» spiega Tazza. «Lo stesso giorno Piloni convoca una riunione con le associazioni, chiedendo massima collaborazione per gli Stati Generali del Commercio che si terranno a fine novembre, momento in cui verrà chiesto un nostro contributo per progettare una linea di sviluppo territoriale. In quell’occasione i commercianti saranno invitati ma non potranno dire la loro. Nella riunione con le associazioni, però, non viene fatto cenno alla visita di Piloni e Bonaldi ai negozianti. Asvicom, come sempre, si renderà disponibile a dare il proprio apporto nell’individuazione di una strategia di tutela e sviluppo del commercio. Lasciatemi dire, però, che le premesse non sono certo delle migliori. Occorre, a nostro avviso, maggiore chiarezza su progettualità e intenzioni. È necessario coinvolgere tutti gli attori per evitare fraintendimenti e programmare azioni che non rappresentino realmente il bene del settore. Attendiamo gli Stati Generali in cui auspichiamo che Piloni faccia chiarezza e dia concrete soluzioni per il commercio in città».