Mai stati sulla Luna, la onlus che organizza eventi e progetti educativi per persone con disturbi dello spettro autistico

Un’associazione per ideare e realizzare progetti educativi destinati alle persone con disturbi dello spettro autistico e relative patologie comportamentali. “Mai stati sulla Luna”, giovane Onlus creata da una coppia di genitori e da alcuni benefattori del cremasco, si presenta a pochi mesi dalla fondazione con l’intento di coinvolgere il territorio in eventi no profit finalizzati alla raccolta di fondi. Non solo attività formative ed educative, ma anche eventi divertenti come lo spettacolo comico con gli artisti di Zelig e Colorado Cafè Un mondo di risate organizzato presso l’area anfiteatro di Vaiano Cremasco.
«La nostra associazione vuole partire dal punto di vista del genitore che vive la disabilità, cercando delle soluzioni che facciano da ponte fra il nucleo famigliare e le diverse proposte sul territorio » spiega Beatrice Schacker, fondatrice della Onlus Mai stati sulla Luna «Noi vorremmo trovare soluzioni che arrivino a dare un miglioramento significativo non solo al bambino, ma anche a fratelli e genitori. Ci piacerebbe molto riuscire a formulare risposte adeguate a questo aspetto, che secondo noi è un pezzo mancante del puzzle.  Il nostro augurio  è ovviamente di sensibilizzare e rendere più attiva la comunità di persone che compongono il nostro territorio. Per questo motivo abbiamo ideato l’evento Un mondo di risate lunedì 6 giugno a Vaiano Cremasco, una serata comica con gli artisti di Zelig e Colorado a sostegno di questi bambini. Come associazione» conclude Beatrice «crediamo in queste attività volte a consolidare la consapevolezza che accettare l’altro nella disabilità è solo il primo passo».

Il progetto
Il progetto è una proposta di aiuto alle famiglie con bambini affetti da grave disabilità (autismo a basso funzionamento, ritardo mentale, sindromi genetiche…) che volessero consolidare le autonomie personali, relazionali e sociali necessarie ad una migliore qualità di vita.
Ascoltando i genitori dei bambini e ragazzi con disabilità, è emerso il bisogno di avere un aiuto in più nel riportare a casa, in un contesto quotidiano e reale, tutte le strategie apprese attraverso i percorsi riabilitativi stabiliti con i centri specializzati dove sono in cura. Questi centri, purtroppo, nella maggior parte dei casi non hanno i mezzi economici e logistici per intervenire concretamente e direttamente nella vita quotidiana di queste famiglie.
Spesso questo causa una impossibilità di mettere in atto tutte le strategie apprese in riabilitazione (in un contesto protetto), in un contesto reale e quotidiano, con le mille difficoltà di integrazione che possono emergere. Per questo motivo proponiamo un “ponte” tra ambito terapeutico e famiglia. Il progetto prevede l’intervento diretto a domicilio di una terapista specializzata nel campo dei disturbi neuropsicologici (neuropsicomotricista).
La specialista, in linea con l’intervento terapeutico stabilito, interverrà per aiutare la persona con disabilità e la sua famiglia nel migliorare qualsiasi aspetto della vita quotidiana che al momento presenta delle criticità (ad esempio recarsi in un luogo pubblico, fare una commissione, portare a termine in modo positivo un inserimento lavorativo).
L’obiettivo primario del progetto è promuovere l’autonomia della persona con disabilità e creare una rete sociale che possa garantire una struttura per la sua indipendenza e futura autonomia.
L’intervento prevede in primo luogo un intervento diretto sulla famiglia allargata come prima risorsa utile per creare la “rete” attorno alla persona con disabilità.
Verranno direttamente coinvolti genitori, nonni e chi è più vicino quotidianamente alla persona, in modo da dare ad ognuno di loro gli strumenti per aiutare in modo efficace il soggetto.
Obiettivi del progetto
Il progetto intende fornire un intervento:
– PERSONALIZZATO: A seconda delle necessità individuate, gli strumenti a disposizione e l’età del bambino, la professionista proporrà delle strategie che aiutino il bambino ad acquisire sempre più autonomia nella sua vita quotidiana. Ad esempio: vestirsi, lavarsi i denti, mangiare da solo, operare una scelta, svolgere un’attività che occupi il tempo libero, imparare a svolgere piccole mansioni in ambito domestico, ecc…
– INTEGRATO: l’intervento verrà strutturato in linea con l’intervento terapeutico settimanale del bambino.
Modalità di realizzazione
Il progetto prevede l’intervento di una neuro psicomotricista, che si recherà direttamente a casa del bambino.
L’intervento verrà strutturato a partire da un impegno settimanale di 2 ore e sarà organizzato in modo che sia di supporto al bambino senza sovrapporsi al suo piano terapeutico individualizzato.
Per realizzare questo, è prevista una fase valutativa in cui la professionista effettuerà un colloquio con la famiglia ed i curanti del bambino. Inoltre, si recherà a domicilio per conoscere il bambino stesso.
Se necessario, la professionista affiancherà i terapisti del bambino durante le terapie per stabilire in modo mirato gli strumenti da utilizzare nel lavoro a casa e le necessità del bambino.
Dopo questa prima fase, la professionista stabilirà le attività su cui lavorare e stilerà un progetto di lavoro, che verrà presentato alla famiglia.
Durante il periodo di svolgimento del progetto, sono previsti degli incontri di verifica dello stesso, in modo da visionare insieme i risultati raggiunti e stabilire i nuovi obiettivi di intervento.
Terapeuta responsabile
NICOLUSSI AMBRA: Terapista della Neuro e Psicomotricità, specializzata nel campo dei disturbi dello spettro autistico e nel ritardo cognitivo.
Attualmente consulente con mansioni di terapista della riabilitazione presso il Centro di Riabilitazione Equestre “Emanuela Setti Carraro Dalla Chiesa” ONLUS e ”Mai stati sulla Luna” ONLUS.
Esperienza pluriennale nella riabilitazione dell’età evolutiva e psichiatrica.
Mai stati sulla Luna onlus – via Battaglio, 13 – 26013 Crema (CR) – maistatisullaluna@gmail.com