Associazione Sviluppo
Commercio, Turismo e Servizi
della Provincia di Cremona

16/03/2016 | news

Asvicom ripristina il monumento ai Caduti del Lavoro a Crema

Crema – Un importante gesto di civiltà per la città intera nel nome del lavoro.  Alla presenza del sindaco di Crema Stefania Bonaldi, del vicepresidente di Asvicom Fabiano Gerevini e del presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro (Anmil) Mario Andrini, il 15 marzo è stato ripristinato il monumento ai Caduti del Lavoro in piazza Marconi grazie all’intervento dell’associazione di categoria Asvicom. La lastra di marmo era stato oggetto di  atti vandali circa un anno fa, in occasione dell’evento di marketing territoriale Crema in una notte – Expo Edition, ed era stata spezzata in due da ignoti. Nessuna responsabilità ma senso di civiltà nei confronti dell’intera cittadinanza da parte dell’associazione cremasca presieduta da Berlino Tazza, che si è comunque fatta carico dei lavori relativi al nuovo cippo di granito. Asvicom, con questo gesto, dimostra non solo di non tollerare simili offese ma anche di supportare concretamente l’artigianato locale, dal momento che la targa è stata realizzata dall’Impresa Edile Corna Giuseppe. 
Il sindaco Stefania Bonaldi presente al taglio del nastro, ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro su cui si basa la Costituzione italiana, basti pensare infatti al primo articolo «Oggi si rimedia a un brutto gesto di inciviltà, un sentito ringraziamento ad Asvicom per questo intervento. Le cose pubbliche sono di tutti e vanno rispettate. In particolare questo monumento richiama al significato del lavoro, con tutto il suo valore anche esistenziale e che non per nulla è alla base stessa della nostra Costituzione».
Il vice presidente Asvicom Gerevini ha poi spiegato il motivo del gesto di Asvicom che si è fatta carico di restituire il monumento alla città e finanziare la sostituzione della targa: «Come associazione rappresentiamo tutte le categorie di lavoratori, e non potevamo tollerare questa offesa. Ci ha fatto piacere poterci fare carico di questa responsabilità. Abbiamo scelto con grande attenzione anche la fattura del nuovo cippo: un unico blocco di granito, a rappresentare l’unità e la compattezza dei lavoratori».
Da ultimo, non per importanza, il commento di Andrini, presidente Anmil «Questo monumento è un ricordo perenne per tutti i cremaschi. Non dimentichiamo che ancora oggi i dati dei caduti sul lavoro sono preoccupanti: nel 2015 ancora 9 infortuni mortali sul lavoro in provincia di Cremona».
Alla fine dell’inaugurazione l’intervento del parroco del Duomo don Emilio Lingiardi, che ha dato la benedizione al monumento.