Asvicom ha partecipato alla nuova edizione della Borsa Internazionale del Turismo a Rho Fiera Milano dall’11 al 13 febbraio, presso lo stand di Cremona. Al fianco dell’assessore Mauro Parolini, artefice della nuova legge sostenuta dalla Giunta Maroni che pone il turismo come un motore primario del potenziamento delle economie locali e del consigliere regionale Carlo Malvezzi, il presidente di Asvicom Berlino Tazza e Umberto Pirelli, presidente del Confidi Fidicom Asvifidi Antali.
La BIT per il territorio Cremonese è un importante vetrina nella quale porre in bella mostra le straordinarie patrimonio artistico culturale naturale gastronomico all’attenzione di operatori specializzati internazionali. La presenza alla BIT 2016 del territorio cremonese nasce come legacy dell’ATS voluta per EXPO 2015 dalle categorie economiche, la Camera di Commercio e i principali Comuni. LA volontà comune Turismo è aiutare il Turismo a diventare un settore trainante dell’economia locale generando ricchezza e posti di lavoro ma è necessario che venga valorizzato in maniera adeguata con tutti gli strumenti a disposizione rendendolo efficace e competitivo. È fondamentale proporre un turismo di tipo esperienziale, che abbia un approccio concreto in grado di superare la semplice visita della destinazione per offrire ai turisti un’esperienza di viaggio più completa, un percorso attraverso l’arte e la storia del territorio, le tradizioni, l’enogastronomia e il contatto con la natura. La nuova legge sul turismo voluta dall’Assessore Parolini va in questa direzione. La riforma, più che legge, vuole infatti coinvolgere anche altri ambiti, come l’economia e il commercio, creando reti di imprese, partenariati pubblico-privati, incentivi per la formazione e accordi inter-istituzionali e con le associazioni di categoria.
Non ha più senso proporre progettualità turistiche limitate al singolo territorio ma creare un vero e proprio brand lombardo. Il progetto ERG è già una risposta concreta a questa intuizione che vede i comuni di Cremona, Brescia, Bergamo e Mantova impostare proposte turistiche ed enogastronomiche mettendo a fattor comune risorse ricettive e commerciali e della filiera della ristorazione lombarda. L’Italia ricopre il 5° posto al mondo per arrivi internazionali e la Lombardia è al secondo tra le regioni italiane. Il territorio cremonese può e deve fare molto di più per imporsi all’attenzione del circuito non solo nazionale ma anche internazionale. Gli strumenti e le conseguenti opportunità ci sono anche grazie alla Regione Lombardia e vanno sfruttate.
INFORAMZIONI SU OCULUS PER COINVOLGIMENTO SGARBI
Cremona, inoltre, si presenta alla Bit con la tecnologia della realtà virtuale, gli Oculus, per la prima volta inserite in un processo strutturato di fruizione del patrimonio artistico cittadino. Quella realtà virtuale che permetterà, a partire da settembre con la mostra internazionale Jannello Torriani – Genio del Rinascimento, di effettuare viaggi spazio/temporali nella Cremona di oggi e del passato.
L’intervento del presidente Tazza: “La BIT per il territorio cremonese è un’importante vetrina nella quale porre in bella mostra lo straordinario patrimonio lombardo all’attenzione di operatori specializzati internazionali. La presenza alla BIT 2016 del territorio cremonese nasce come legacy dell’ATS voluta per EXPO 2015 dalle categorie economiche, la Camera di Commercio e i principali comuni. La volontà comune è aiutare il Turismo a diventare un settore trainante dell’economia locale generando ricchezza e posti di lavoro ma è necessario che venga valorizzato in maniera adeguata con tutti gli strumenti a disposizione, rendendolo efficace e competitivo. È fondamentale proporre un turismo di tipo esperienziale, che abbia un approccio concreto in grado di superare la semplice visita della destinazione per offrire ai turisti un’esperienza di viaggio più completa, un percorso attraverso l’arte e la storia del territorio, le tradizioni, l’enogastronomia e il contatto con la natura.
La nuova legge sul turismo voluta dall’Assessore Parolini va in questa direzione. La riforma, più che legge, vuole infatti coinvolgere anche altri ambiti, come l’economia e il commercio, creando reti di imprese, partenariati pubblico-privati, incentivi per la formazione e accordi inter-istituzionali e con le associazioni di categoria. Non ha più senso proporre progettualità turistiche limitate al singolo territorio, ma creare un vero e proprio brand lombardo. Il progetto ERG è già una risposta concreta a questa intuizione che vede i comuni di Cremona, Brescia, Bergamo e Mantova impostare proposte turistiche ed enogastronomiche mettendo a fattor comune risorse ricettive e commerciali e della filiera della ristorazione lombarda. L’Italia ricopre il 5° posto al mondo per arrivi internazionali e la Lombardia è al secondo tra le regioni italiane. Il territorio cremonese può e deve fare molto di più per imporsi all’attenzione del circuito non solo nazionale ma anche internazionale. Gli strumenti e le conseguenti opportunità ci sono anche grazie alla Regione Lombardia e vanno sfruttate”.