L’e-commerce sposta le proprie frontiere sempre più in là. Lo shopping via smartphone è la nuova tendenza dell’era tecnologica. Dal cappuccino che arriva direttamente a casa bollente alle medicine, i prodotti acquistati tramite il cellulare, senza fatica, diventano sempre di più e di ogni tipo.
Secondo uno studio pubblicato dalla Bbc, il più grande editore radiotelevisivo del Regno Unito, infatti, gli acquisti e-commerce crescono nel mondo al ritmo del 50% l’anno, contro il 10% rispetto a quelli tradizionali.
Le prime sperimentazioni sono partite negli Stati Uniti. Da Starbucks, catena internazionale di caffetterie, gigante che ha iniziato a puntare sulla consegna a domicilio, grazie a un servizio sperimentale inaugurato i primi giorni del 2015, dove è possibile comprare il cappuccino sul telefonino e poi vederselo recapitare a casa ancora caldo.
Gli autisti di Uber – il servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un’applicazione software mobile – invece, oltre che trasportare persone stanno iniziando a prevedere anche oggetti, come ad esempio medicinali tramite negozi convenzionati. Contemporaneamente, Google e Amazon lavorano alle spedizioni a domicilio tramite droni.
Grandi catene alberghiere, come Starwood, Hyatt e Hilton Hotel testano nuovi servizi che permettono ai clienti di fare il check-in tramite applicazioni, e usare poi i cellulari come fossero chiavi delle camere.
Provare per credere: PowaTag, è la nuova applicazione per lo shopping istantaneo che permette di acquistare oggetti da qualsiasi mezzo pubblicitario (superficie, schermo o audio) grazie a una scansione via smartphone, con una consegna entro le 48 ore.
«Dai dati pubblicati dalla Bbc e dall’osservazione delle nuove tendenze, la tecnologia cambia, trasforma e soprattutto rilancia i consumi» commenta Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa – Asvicom Cremona. «Quello a cui stiamo assistendo, anche in Italia, è un vero e proprio cambiamento sociologico. L’acquisto personalizzato, tendenza in crescita da tempo, soddisfa l’esigenza di opporsi al consumo di massa e trasforma il momento dello shopping in una vera e propria esperienza qualitativa. Per questo è necessario che gli addetti al settore si formino per comprendano a pieno le logiche di questa rivoluzione allo scopo di adeguarsi alla nuova tendenza richiesta in tempi di crisi. Lo sviluppo tecnologico è talmente rapido che si rischia di vanificare gli investimenti fatti se non ci si tiene aggiornati con i tempi. Ogni commerciante, esercente, ristoratore, albergatore dovrebbe confrontarsi con la propria clientela e con il tipo di prodotto, personalizzando i propri servizi dopo un’attenta ricerca di mercato svolta anche con l’aiuto di professionisti del settore».
«A tal proposito e proprio perché i tempi del cambiamento sono celeri» prosegue il presidente Tazza «suggeriamo di rivolgersi alle associazioni di categoria affinché, per mezzo dei propri centro studi specializzati e all’esperienza quotidiana, possano fornire indicazioni puntuali a chi cerca di svilupparsi in questa direzione. La nostra confederazione Sistema Commercio e Impresa – Asvicom Cremona, attraverso le proprie sedi territoriali copre l’intero territorio nazionale ed è in grado di offrire servizi di formazione, consulenze, tutele legali, garanzie e supporto alle istruttorie finalizzate alla richiesta di finanziamento alle banche. Oggi più che mai, riteniamo fondamentale il ruolo della confederazione nell’affiancare l’impresa nella sua fase di superamento della crisi, consolidamento e sviluppo. A maggior ragione in questo incalzare della tecnologia e delle trasformazioni che porta con sé».