La stagione dei saldi invernali 2015, iniziata ufficialmente il 3 gennaio, è partita con buoni segnali di ripresa. Grazie al weekend lungo della Befana, infatti, che ha visto 4 giorni di shopping fra le vie del centro, il comparto commerciale ha inaugurato in maniera positiva il nuovo anno.
«Come di consueto, Asvicom presidia il momento dei saldi per capire le dinamiche e studiare l’andamento del comparto legato al commercio» commenta Berlino Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa – Asvicom Cremona.
«I risultati raccolti attraverso le indagini interne presso i nostri associati parlano di una partenza positiva e di buoni segnali di ripresa che il settore in crisi aspetta da tempo. Una buona parte dei nostri commercianti parla di un 10% in più rispetto alla stagione del 2014, incremento significativo nonostante gli ultimi dati poco confortanti relativi alla disoccupazione e, di riflesso, alla circolazione del denaro.
Secondo i dati Istat, infatti, il tasso di disoccupazione tricolore ha raggiunto il massimo storico, il valore più alto sia dall’inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, ovvero dal 1977 (37 anni fa). Anche tra i giovani, tra 15 e 24 anni, il tasso di disoccupazione a novembre balza al 43,9%, in rialzo di 0,6 punti percentuali su ottobre. E anche in questo caso è il valore più alto mai registrato sia dall’inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia di quelle trimestrali, ovvero dal 1977. Risultano in cerca di un lavoro ben 729mila under25, che rappresentano il 12,2% del totale della popolazione in quella fascia d’età.
«I negozi che sono ben radicati sul territorio parlano di un 15% in più rispetto allo scorso anno» prosegue il presidente Tazza «oltre che di un ottimo andamento durante il periodo natalizio, segnalando che le preferenze degli acquisti riguardano scarpe e giubbotti. Interessante segnalare che questi dati non riguardano solo il centro cittadino.
L’indagine ha infatti coinvolto, con riscontri altrettanto positivi, anche i nostri associati che lavorano nelle zone periferiche. Il risultato è che tutti i commercianti, ovviamente chi più e chi meno, stanno assistendo a un fenomeno che fa ben sperare in vista di Expo 2015. La città di Crema è infatti tornata a essere meta per lo shopping, attività sempre più associata alla scoperta di un territorio ricco di attrattive. Da Brescia, Pavia, Bergamo, ma anche da Orzinuovi o Castelleone, Crema viene scelta come punto di riferimento per un’esperienza che vada oltre gli acquisti ed è riconosciuta a pieno titolo fra le mete turistiche più ambite. Molti negozianti ampliano la loro clientela intercettandola da altri centri urbani limitrofi anche grazie agli sforzi che la nostra associazione ha compiuto in questi anni per rendere la città più accogliente e interessante sotto diversi profili.
Le nostre iniziative, come le notti rosa e bianche, le sfilate di moda o le attività in collaborazione con altre associazioni, hanno attirato visitatori che dopo aver conosciuto, sono tornati e ritorneranno a Crema».
La stagione dei saldi invernali 2015, iniziata ufficialmente il 3 gennaio, è partita con buoni segnali di ripresa. Grazie al weekend lungo della Befana, infatti, che ha visto 4 giorni di shopping fra le vie del centro, il comparto commerciale ha inaugurato in maniera positiva il nuovo anno.
«Come di consueto, Asvicom presidia il momento dei saldi per capire le dinamiche e studiare l’andamento del comparto legato al commercio» commenta Berlino Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa – Asvicom Cremona.
«I risultati raccolti attraverso le indagini interne presso i nostri associati parlano di una partenza positiva e di buoni segnali di ripresa che il settore in crisi aspetta da tempo. Una buona parte dei nostri commercianti parla di un 10% in più rispetto alla stagione del 2014, incremento significativo nonostante gli ultimi dati poco confortanti relativi alla disoccupazione e, di riflesso, alla circolazione del denaro».
Secondo i dati Istat, infatti, il tasso di disoccupazione tricolore ha raggiunto il massimo storico, il valore più alto sia dall’inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, ovvero dal 1977 (37 anni fa). Anche tra i giovani, tra 15 e 24 anni, il tasso di disoccupazione a novembre balza al 43,9%, in rialzo di 0,6 punti percentuali su ottobre. E anche in questo caso è il valore più alto mai registrato sia dall’inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia di quelle trimestrali, ovvero dal 1977. Risultano in cerca di un lavoro ben 729mila under25, che rappresentano il 12,2% del totale della popolazione in quella fascia d’età.
«I negozi che sono ben radicati sul territorio parlano di un 15% in più rispetto allo scorso anno» prosegue il presidente Tazza «oltre che di un ottimo andamento durante il periodo natalizio, segnalando che le preferenze degli acquisti riguardano scarpe e giubbotti. Interessante segnalare che questi dati non riguardano solo il centro cittadino.L’indagine ha infatti coinvolto, con riscontri altrettanto positivi, anche i nostri associati che lavorano nelle zone periferiche. Il risultato è che tutti i commercianti, ovviamente chi più e chi meno, stanno assistendo a un fenomeno che fa ben sperare in vista di Expo 2015. La città di Crema è infatti tornata a essere meta per lo shopping, attività sempre più associata alla scoperta di un territorio ricco di attrattive.
Da Brescia, Pavia, Bergamo, ma anche da Orzinuovi o Castelleone, Crema viene scelta come punto di riferimento per un’esperienza che vada oltre gli acquisti ed è riconosciuta a pieno titolo fra le mete turistiche più ambite. Molti negozianti ampliano la loro clientela intercettandola da altri centri urbani limitrofi anche grazie agli sforzi che la nostra associazione ha compiuto in questi anni per rendere la città più accogliente e interessante sotto diversi profili.
Le nostre iniziative, come le notti rosa e bianche, le sfilate di moda o le attività in collaborazione con altre associazioni, hanno attirato visitatori che dopo aver conosciuto, sono tornati e ritorneranno a Crema».