Associazione Sviluppo
Commercio, Turismo e Servizi
della Provincia di Cremona

28/11/2014 | news

Razionalizzazione Reindustria – Crema Ricerche

In un momento economico ancora delicato, le aziende del territorio cremonese necessitano di ulteriore supporto per la loro esistenza e per il loro sviluppo.
 
Su questi temi, di recente si è aperta una riflessione sul futuro di Reindustria e di Crema Ricerche. Ne ha parlato Berlino Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa – Asvicom Cremona e di Crema Ricerche, incubatore di imprese innovative e interprete del trasferimento tecnologico alle aziende.
 
 
Presidente, perché è tanto importante che le associazioni di categoria contribuiscano alle valutazioni sulla razionalizzazione di Reindustria e Crema Ricerche?
Poiché Reindustria e Crema Ricerche sono due importanti strumenti che operano per le imprese, proprio come le associazioni di categoria.
Oggi Reindustria ha delle difficoltà a ridefinire e attualizzare il proprio ruolo.
Al contrario, Crema Ricerche è salda sulla propria mission. Essendo generatore di start up, il consorzio è votato a determinare innovazione e trasferimento tecnologico alle imprese, funzioni quanto mai attuali e di sicura prospettiva per un futuro da protagonista del cremasco. Il percorso di razionalizzazione è stato, da tempo, traguardato, tanto è vero che Crema Ricerche ospita Reindustria  nella propria sede e condivide servizi quali reception e amministrazione.
Per Crema Ricerche vedo più un’azione di potenziamento e specializzazione, strategia che garantirebbe un percorso di crescita concreta al tessuto economico del territorio. Le dirò di più, Crema Ricerche se si aprisse maggiormente ai privati, pur mantenendo una forte componente pubblica – necessaria a trasferire un indirizzo politico-economico chiaro – potrebbe essere vero e proprio traino per molte progettualità immaginate e parallelamente potrebbe potenziare i poli tecnologici già esistenti che, a cascata, genererebbero ricchezza e posti di lavoro. 
 
 
Nuova vita dunque per Crema Ricerche, più che una fusione con Reindustria?
È il mio auspicio. Occorre avere chiaro cosa deve e vuole diventare il nostro territorio tra 20 anni. Se l’aspirazione è stare al passo con i tempi, creare un luogo moderno, digitalizzato, costituito da smart city che leghino i concetti di arte, cultura, commercio in un’offerta integrata, di servizi intelligenti per le imprese, per i cittadini e per gli anziani, allora la strada da percorrere è proprio quella di rafforzare e specializzare ancor più una realtà come Crema Ricerche. Bisogna, però, avere una programmazione del territorio chiara, vincente.