Le nuove frontiere dello shopping? Negozi virtuali, soprattutto per la moda e per il lusso, iniziative social e figure professionali legate al mondo del web. Sono queste le novità a cui il commercio lombardo, soprattutto in vista di Expo 2015, e italiano dovrebbero rivolgersi. I dati parlano chiaro, Yoox, una delle più grande aziende italiane che si occupano di e-commerce, ha da poco comunicato i dati relativi ai primi nei mesi del 2014, ovvero +14,7% per i ricavi e +26,3% per il margine operativo lordo. A questo cambiamento epocale, rispondono e si adeguano in tanti. L’associazione Montenapoleone sta realizzando insieme ad Accenture un sito di e-commerce che sarà lanciato in occasione di Expo 2015. Stesso discorso valga per la Rinascente, che come per la collega londinese Harrods, sta lanciando un mall online.
«Si tratta di un fenomeno in grande evoluzione e che in particolare riguarda il mondo della moda» commenta il presidente di Sistema Commercio e Impresa – Asvicom Berlino Tazza «Contrariamente a quanto si possa pensare, l’e-commerce, sta diventando una vera e propria attività esperenziale in grado si surclassare il classico pomeriggio di shopping. Le piccole e medie imprese oggi, soprattutto in ambito lombardo, dovrebbero trovare in questo cambiamento la strada da cui far ripartire le proprie vendite, per questo motivo sarebbe auspicabile fare in modo che i commercianti partecipino a corsi formativi legati al marketing, alle social media relations e all’utilizzo delle nuove piattaforme web. Non sono da sottostimare, infatti, le complessità della rete, le logiche di vendita e soprattutto le diversità epocali rispetto alla vendita tradizionale, che, tra l’altro, necessitano di un cambiamento di mentalità. Il web, ad esempio, nasce con l’intento di facilitare il processo decisionale, è più comodo e più rapido, ma allo stesso tempo è visto con diffidenza da chi i negozi li ha avviati molti anni fa».