Associazione Sviluppo
Commercio, Turismo e Servizi
della Provincia di Cremona

28/07/2014 | news

Crema. La situazione del commercio in città.

Qual è la situazione del commercio a livello locale?
Oggi è più semplice rispondere a queste domande grazie all’Indagine sul commercio a Crema, la ricerca che Camera di Commercio ha commissionato al Cersi e al Consorzio Crema Ricerche al fine di esaminare lo stato in cui versa il terziario in città e per mettere in atto conseguenti strategie per migliorarne  l’attrattività. Il commercio cittadino, sebbene avverta gli effetti della crisi (diminuzione di clienti, forte calo della spesa media, minore frequenza all’acquisto) ha mostrato  negli ultimi dieci anni una maggiore vivacità rispetto alle principali città limitrofe.  Il settore ha registrato, inaspettatamente, tassi di crescita superiori sia in valore assoluto che per densità delle localizzazioni ogni 1000 abitanti.
Tuttavia i commercianti si sentono minacciati dalla recessione e dall’andamento del terziario. Tra le incombenze più sentite alla loro attività al primo posto mettono la pressione derivante dagli adempimenti burocratici sempre più onerosi.
 
 
Cosa state facendo per i commercianti della città?
Sono diverse le direzioni verso cui vorremo impostare il lavoro dei prossimi anni, decisione maturata anche alla luce dei dati emersi dalla relazione del Consorzio Crema Ricerche e del Cersi, citata prima. Da un lato lavoreremo alla promozione di un’offerta turistica per incrementare il numero di visitatori in città, anche in vista delle opportunità legate ad Expo 2015. A tal proposito l’Asvicom è tra i membri dell’ATS costituita da Camera di Commercio proprio allo scopo di intercettare le opportunità legate all’esposizione universale.  Dall’altro ci impegneremo per  intensificare il dialogo con gli altri attori del commercio al fine di stilare un programma di sviluppo del settore condiviso e innovativo. Sostanzialmente, occorre potenziare il Distretto Urbano del Commercio di Crema attraverso la definizione di obiettivi chiari e il potenziamento della governance. Il DUC deve diventare il cervello delle scelte a favore dei commercianti del centro storico, in modo da poter dar loro l’opportunità di competere ad armi pari con centri commerciali, outlet e realtà limitrofe.

 
Il centro storico di Crema è attrattivo, dispone di tutti i servizi necessari?
La ricerca del Consorzio Crema Ricerche che presiedo e del Cersi ha “misurato” l’attrattività del centro storico di Crema sulla scorta di un’indagine tra i cittadini e gli abitanti dei centri limitrofi (900 intervistati in tutto di età compresa tra i 18 e oltre 55 anni). È emerso che il centro storico di Crema registra un’elevata frequentazione, segno di una buona capacità attrattiva che sicuramente potrà essere migliorata al fine di trasformare il potenziale economico in spesa effettiva.
Il centro storico di Crema è attualmente considerato vivibile, gradevole e apprezzato anche per la qualità degli esercizi e degli eventi immaginati.  Crema rappresenta per i paesi limitrofi un punto di riferimento sia per quanto riguarda gli acquisti sia per quanto riguarda la ristorazione. I suggerimenti che emergono dallo studio e che quindi possiamo, per rispondere alla sua domanda, catalogare come punti deboli , riguardano il numero ridotto di collegamenti pubblici, la mancanza di un calendario organizzato di eventi, la maggior cura dell’estetica del centro storico e la possibilità di aumentare la superfice di pedonalizzazione. I parcheggi, nonostante siamo spesso oggetto di critiche, non sembrano essere un grosso problema che va ad incidere sul flusso di visitatori.
 
 
Parcheggi in centro: costano troppo e i cittadini si lamentano, quale soluzione è possibile, per incontrare le esigenze di tutti?
La tendenza, in tutte le città , è quella di portare meno traffico nei centri storici.
E’ per questa ragione che gli stalli centrali sono generalmente pochi e più dispendiosi rispetto agli esterni. Bisogna considerare, però, che a ridosso del centro di Crema si trovano diversi parcheggi a basso costo, in alcuni casi gratuiti, che consentono un accesso comunque comodo alle vie dello shopping. Da considerare però la necessità di quanti si recano a Crema solo per fare delle commissioni veloci. A tal proposito, già lo scorso ottobre, Asvicom, nell’intento di agevolare l’attività di quegli esercizi, soprattutto alimentari già duramente provati dalla crisi, aveva proposto all’amministrazione comunale il Parcheggio gentile. Si tratta di un progetto di mobilità solidale che consente la sosta gratuita per i primi 15 minuti a tutti quegli utenti che hanno la necessità di fare veloci commissioni in centro città. Il progetto, insieme a quello del Parcheggio Rosa – che prevede di riservare nei pressi di ospedali, centri pediatrici, scuole e asili degli stalli alle donne in gravidanza e alle neo mamme – è in attesa di una copertura economica.
 

Ora che si tiene il mercato anche la domenica, i cremaschi vedono ancora più limitato il numero di parcheggi a disposizione. Concordate con questa scelta di Confesercenti?
 
Sempre la ricerca del Consorzio Crema Ricerche e del Cersi ci dice che tra le attività di promozione economica della città l’evento che sembra avere maggiori ricadute sul commercio sia proprio il mercato ambulante, almeno per quanto riguarda i tre giorni di mercato ordinario (martedì, giovedì e sabato).
I parcheggi, invece, non costituiscono un limite per i visitatori la cui affluenza è determinata da altri fattori, ad esempio la possibilità o meno di fare affari. Per concludere, non credo pertanto che il mercato, anche qualora dovesse svolgersi la domenica, possa costituire un limite di afflusso al centro della città.