Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES). Si chiama così l’accordo siglato giovedì 24 aprile da 8 comuni cremaschi , che sancisce il loro impegno a ridurre i consumi e le emissioni di CO2 almeno del 20%.
Il piano individua le strategie e gli interventi al fine di raggiungere gli obiettivi fissati dalla Comunità Europea per l’anno 2020.
All’evento erano presenti Berlino Tazza, presidente di Crema Ricerche e regista dell’evento; Claudia Maria Terzi, assessore regionale della Lombardia Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile; Cristina Chizzoli di Fondazione Cariplo; Stefania Bonaldi, sindaco di Crema; i sindaci dei comuni di Capergnanica, Casaletto Ceredano, Chieve, Gombito, Montodine, Palazzo Pignano, Ripalta Arpina.
Berlino Tazza, presidente di Crema Ricerche: «Un intero territorio ha deciso di rispondere a una politica di respiro europeo dimostrando un grande interesse per la tutela dell’ambiente e la qualità della vita. Crema e alcuni dei comuni limitrofi diventano così protagonisti di una rete che collega tante città europee, alcune delle quali all’avanguardia nel mondo. Abbiamo l’opportunità di condividere competenze, esperienze e risorse. L’efficentamento energetico consente di consumare meno, risparmiare e accrescere la sostenibilità del nostro sistema».
Tazza ha poi attivato il collegamento in diretta con Bruxelles con Andrea Accorigi, membro della commissione del Patto dei sindaci : «Il Paes è da considerare in una prospettiva di risposta alla crisi economica. Anche i piccoli comuni sono chiamati a stilare un piano energetico. Finora hanno aderito 5mila comuni in tutta Europa».
Anche l’assessore regionale Terzi ha ribadito l’importanza del Paes: «Sono 747 i comuni lombardi che hanno aderito, 38 in provincia di Cremona. La green economy può funzionare anche da noi. Rappresenta un’opportunità per creare nuovi mercati e nuovi posto di lavoro».
Al via anche i bandi di Fondazione Cariplo per i comuni che hanno aderito.