Crema natural outlet: il progetto del Distretto Urbano del Commercio

Crema Natural Outlet. Natura, cibo, musica e cultura per un percorso turistico in vista di Expo 2015.
Questo il nome del progetto che il DUC di Crema – alla cui cabina di regia siedono il Comune di Crema, Provincia di Cremona, Camera di Commercio e le associazioni di categoria, tra cui Sistema Commercio e Impresa- Asvicom Cremona – ha immaginato per cogliere le opportunità che darà l’esposizione universale di Milano del 2015.
 
Il progetto intende sviluppare la capacità attrattiva del nostro territorio.
L’idea è quella di inserire Crema all’interno di una serie di itinerari creati ad hoc per i diversi target turistici: italiani, europei ed extra-europei, in un quadro dove natura, cibo, musica e cultura trovano la loro collocazione e che attraverso la presenza di un comparto commerciale di alta qualità vengono valorizzati.
Gli itinerari turistici pensati sono 8: I palazzi nobiliari di Crema; Crema religiosa; Viaggio in bicicletta; Itinerario goloso; Itinerario teatro e musica; Crema natalizia; il Carnevale Cremasco; Itinerario sportivo. Tutti gli itinerari sono stati studiati e pensati affinché il visitatore possa essere condotto sempre nel centro della città, cuore pulsante del commercio cittadino, luogo ospitale per eccellenza, nonché outlet commerciale naturale, appunto.
 
 
«Con Crema Natural Outlet, Sistema Commercio e Impresa – Asvicom Cremona ha voluto sostenere una progettualità che andasse a integrarsi e non a sovrapporsi ad altri» ha spiegato Berlino Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa – Asvicom Cremona. 
«Il progetto immaginato dal Distretto Urbano di Crema è stato pensato allo scopo di raccogliere le opportunità di Expo 2015 e con l’intenzione di fare sistema con le altre importanti specifiche iniziative del territorio, quali quelle della Camera di Commercio e della Provincia di Cremona, proprio per non sprecare risorse e soprattutto per ottimizzare i risultati in termini di visite nella nostra città tra le vie del centro e favorire, quindi, lo shopping cittadino».