Andamento saldi estivi 2013

Una stagione altalenante quella dei saldi estivi 2013.
Vendite discontinue di settimana in settimana. Meglio il mese di agosto rispetto al mese di luglio. Meglio il settore abbigliamento rispetto a quello delle calzature.
 
In linea di massima, nessuna variazione significativa rispetto ai saldi estivi del 2012. Qualcuno ha parlato di crescita ma mai superiore al 20%.
Dati in linea con le notizie nazionali di questi giorni che parlano di uno “spiraglio di luce” ma di una crescita comunque lenta.
Infatti, la tanto auspicata ripresa non si potrà cogliere nell’immediato. Sono proprio i commercianti a esplicitare di non avere grandi aspettative per la stagione autunno-inverno anche se, ammettono, il clima di cauto ottimismo ha comunque contribuito all’umore dei cittadini che hanno così investito qualcosa in più per fare acquisti.
 
«Ora ci si attende che l’eco delle riforme, già varate o da varare, si faccia sentire e possa incidere concretamente sulle famiglie italiane, facendole davvero risparmiare e consentendo loro, dunque, di far veramente ripartire i consumi» ha dichiarato Berlino Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa – Asvicom Cremona.
«Anche i commercianti dei centri di Crema e Cremona hanno mostrato una timida positività e, con estrema razionalità, ci hanno esposto che si aspettano di vedere risultati concreti tra un anno almeno, non prima». E continua: «Tutti gli imprenditori continuano a constatare gli effetti della crisi, effetti che colpiscono soprattutto la classe media. Sono proprio i commercianti che vendono prodotti dedicati a questa fascia ad accusare maggiormente il colpo».
 
Per quanto riguarda le aperture, quasi tutti i commercianti sono dell’idea che le aperture diurne siano maggiormente redditizie rispetto a quelle serali. Le aperture straordinarie e gli eventi attirano gente ma non aumentano il volume degli affari dei commercianti. Il prossimo appuntamento è a Natale, e subito dopo con i saldi di gennaio 2014.