Associazione Sviluppo
Commercio, Turismo e Servizi
della Provincia di Cremona

19/10/2010 | news

PGT CREMA: Intervista al Presidente Asvicom Berlino Tazza

Il PGT (Piano di Governo del Territorio) si muove verso la ratifica del Consiglio Comunale di Crema. La commissione istituita presso l’associazione ha approfondito le logiche di sviluppo della città che sono tradotte nel documento. E’ stato intervistato sul tema il Dott. Berlino Tazza, Presidente Asvicom Cremona.

 

Cosa ne pensa l’Asvicom del PGT di Crema?
Nell’ambito associativo è stata istituita un’apposita commissione tecnica al fine di approfondire gli orientamenti del PGT prioritariamente nell’ambito del commercio. Gli aspetti strategici del PGT sono stati filtrati e confrontati rispetto a quella che è la vision di Asvicom relativamente a temi quali mobilità, offerta di servizi di interesse pubblico, riqualificazione di aree pregiate e/o dismesse, piano dei parcheggi, qualificazione del centro storico e rispetto dell’ambiente e del territorio. La filosofia espressa nel PGT nei cinque indirizzi strategici delineati nel Documento di Piano (flessibilità e ampliamento del mercato urbano, integrazione del sistema della mobilità e del territorio, ampliamento e riqualificazione del sistema degli spazi aperti, potenziamento e riequilibrio dell’offerta di servizi di interesse pubblico e qualità dell’ambiente e sostenibilità ambientale) sembrano sposare le logiche di sviluppo che l’associazione proietta nell’ambito comunale: “Crema una piccola Mantova e non una grande Paullo”. Un parere più esaustivo potremo esprimerlo quando avremo approfondito anche il Piano delle regole ed il Piano dei Servizi che sono appena stati resi noti e saranno oggetto di studio nelle prossime settimane.

Tra i temi progettuali mancano capitoli specifici su commercio e turismo. E’ una grave mancanza, cosa ne pensate?

L’importanza di questi due segmenti dell’economia cremasca è indubbia e avrebbero meritato capitoli specifici. Le logiche a sostegno del commercio e del turismo le abbiamo evinte approfondendo trasversalmente il documento di piano che è permeato di vision volte a tutelare e sviluppare gli ambiti del commercio e del turismo.

Il commercio di vicinato è tutelato dall’aggressione della grande distribuzione?

Si! Non sono previsti insediamenti di centri commerciali di grande dimensione e ciò è in linea con le previsioni normative regionali e provinciali. A proposito di insediamenti di medie strutture di vendita, riteniamo opportuno che nel PGT sia inserito il concetto espresso nel dgr Lombardia n. 8/5054 del 4 luglio 2007: le medie strutture di vendita (2500 mq) non devono configurare una struttura commerciale unitaria di grande superficie (come invece è accaduto in un recente insediamento commerciale). Inoltre, il centro storico, cuore del commercio cremasco, viene riqualificato con l’obiettivo di ridare alla città un sistema di spazi di qualità, liberi dal traffico, attrattivi, sia per i residenti che per i consumatori.

Le previsioni in merito ai parcheggi soddisfano le esigenze dei commercianti?

Le iniziative previste nel Documento di piano prevedono lungo il perimetro delle mura venete la realizzazione di un sistema di parcheggi di attestazione al centro storico a raso o sotterranei che permetterà di eliminare gradualmente la sosta nelle piazze restituendole alla città come veri luoghi per la passeggiata a tutto vantaggio dello shopping.

Il volto della città potrebbe modificarsi significativamente rispetto agli ambiti di trasformazione urbana (Ersaf, ex ferriera, ex Everest, Pierina); intravedete delle opportunità o delle minacce?

Gli ambiti che prioritariamente abbiamo approfondito sono gli ATU denominati Stalloni e Via nord est. Per quanto riguarda il primo condividiamo l’intento di riqualificare l’area attraverso la riconversione dei volumi edilizi esistenti introducendo nuovi servizi, nuove funzioni anche di carattere privato aprendo quest’area alla città. Per quanto riguarda invece l’ATU Via Nord est, condividiamo la necessità di trasformare questa grande porzione di area, al momento inaccessibile, in una nuova centralità urbana da connettere a diverse parti della città con diversi attraversamenti sia viabilistici che ciclo pedonali.

Nel PGT in oggetto il Villaggio polifunzionale da sempre caldeggiato dall’Asvicom trova logiche attuative?

Si. Anche se non individua puntualmente la localizzazione. A proposito del Villaggio Polifunzionale intendiamo mettere in evidenza un concetto che riterremo fondamentale: è necessario (lo sosteniamo da anni) ma è impensabile che la “merce” di scambio siano superfici commerciali propedeutiche all’edificazione e organizzazione di outlet.